L'Omeopatia




Scoperta da Haneman, un medico tedesco
del secolo XIX, l'omeopatia si potrebbe definire,
se la definizione non urtasse le menti contrarie allo sviluppo umano, e, in particolare, all'attività dell'emisfero destro del cervello, una 'operazione alchemica' in quanto il suo uso corretto
e prolungato, giunge non solo a curare,
ma a trasformare elementi della
materia corporea e della mente.
E' costituita da un numero sempre più alto
di rimedi, di natura minerale, vegetale, animale.
La loro diluizione varia dal cosiddetto ch 4, che comporta la presenza di materia, fino a
ch 10.000, e oltre, (frazione di parti dell'elemento) quindi, dalla diluzione più bassa alla diluizione più alta, passando per quelle intermedie, contiene sempre meno materia, ma informazione. Qual'è l'effetto reale dell'omeopatia? I suoi detrattori, che non si stancano mai e ne cercano di ogni tipo per screditarla, affermano che non può curare, perché, appunto, nella maggiore quantità di casi non contiene materia.
Dicono: ' E' suggestione, è acqua  fresca.'
N​​​​​​on mi addentro sugli argomenti dell'effetto placebo, ormai noti anche i bambini, né sul potere dell'acqua, che è contenuta nel nostro corpo per il 65-70%.
Accenno, invece, alla fisica quantistica ( conoscenza sulla vibrazione energetica degli elemeni), o alle moderne teorie dell'informazione, secondo le quali
è l'informazione che organizza come si struttura
l' energia, e, di conseguenza, la materia.
E' l'informazione che man mano dice ai vari sistemi
del corpo ' cosa fare, come funzionare'.
Facciamo un esempio elementare : se uno ti chiede dov'è una certa strada, e tu gli dai l'informazione
giusta, arriva a destinazione felicemente. Se gli dai un'informazione errata (esperienza che vi sarà certo capitata, qualche volta) non arriva alla destinazione voluta, si può perdere, gli possono capitare
eventi scomodi o pericolosi.
Così funziona il nostro sistema psico-fisico,
va avanti in buona salute e allegria, quando riceve buone indicazioni, buone informazioni; si ammala o avverte del disagio, del malessere, in seguito
ad indicazioni, informazioni fuorvianti
che ha ricevuto.
la salute si ripristina in seguito ad informazioni corrette, che impiegheranno tempi variabili, per ' scacciare le informazioni errate, e 'convincere il sistema'
a seguire quelle giuste.
Le informazioni sono sequenze alfanumeriche, specifiche per quel disturbo, o malattia. Sono sequenze uguali a quelle che abbiamo e che 'si sono perse ' , o inquinate. 'Similibus similia curentur', tanto è vero che un loro eccesso provoca l'acuirsi di un disturbo, come se l'informazione giusta avesse bisogno di un preciso richiamo, quello giusto come diluizioni, tempi di somministrazione, durata. Se ne riceve troppe, di informazioni, o in un tempo non adeguato (certi rimedi sono efficaci al mattino, altri la sera, o la notte, a seconda del problema che il paziente presenta)
rimane inefficace.
Informazione uguale vibrazione.
Un determinato rimedio, o un insieme di rimedi hanno la stessa vibrazione di quell'organo, o quell'insieme psicofisico che necessitano di 'cura'. In modo analogo
a come poi si è sviluppata la Bioenergetica, l'omeopatia ritiene che vi sia una similarità 'di vibrazione' tra certi rimedi, i problemi fisici e i problemi mentali e comportamentali, ma anche in correlazione con certe preferenze - il caldo, il freddo, l'umido, il secco,
​​​​​​​il giorno, la notte, il mare, la montagna etc-
Quindi in un 'rimedio' sono contenute indicazioni
per la materia fisica (un dolore al ginocchio, per esempio, o una contusione etc), e, prendiamo a caso,
con il suo o i suoi correlati psichici, per esempio il timore di restare da soli,  o la paura di alcuni animali, o l'avversione ad essere consolati ..
Insomma, potrei scrivere fiumi di parole.
Rimando alla pratica.



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